Video shock! Per la prima volta viene detta la verità sull’11 settembre in una TV pubblica americana

Video shock! Per la prima volta viene detta la verità sull’11 settembre in una TV pubblica americana

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Oggi vi mostriamo una importante intervista ottenuta da Richard Gage di “Architects & Engineers for 9/11 Truth” su C-Span, il canale pubblico della politica americana.

Richard Gage534 Aug. 25

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C-Span è il canale pubblico di politica americana che trasmette da Washington. Di solito veniva preso di mira dagli attivisti del 9/11 Truth Movement, che chiamavano a sorpresa ogni volta che era presente un deputato o senatore, per porgli delle domande scottanti sull’11 settembre (ricordate la figuraccia di McCain, pizzicato in diretta da un attivista sulla caduta libera del WTC7?).

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Oggi però non sono stati gli attivisti a chiamare la trasmissione, ma la trasmissione stessa ad invitare Richard Gage per una lunga intervista sulla demolizione del World Trade Center. Arrivare a parlare liberamente in questo modo su C-Span non è un risultato da poco.

di Massimo Mazzucco

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L’INTERVISTA COMPLETA ORIGINALE E NON TRADOTTA

 

http://www.segnidalcielo.it/2014/08/25/video-shock-per-la-prima-volta-viene-detta-la-verita-sull11-settembre-in-una-tv-pubblica-americana/

di dolbyjack

Oltre il pianeta Mente: alla conquista dello spazio-consapevolezza

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La nostra esperienza mentale del mondo è incompleta e necessita di essere integrata da un’esperienza consapevole in cui diventiamo pienamente coscienti del fatto che la nostra mente agisce come un “prisma” che devia le informazioni che percepiamo. La consapevolezza è la “direttrice naturale della mente”, che la guida verso invenzioni che sono favorevoli alla natura e all’uomo. La mente senza la consapevolezza è come una lanterna senza l’olio. La convinzione che la mente sia di per sé intelligente è erronea. Se l’uomo non è in contatto con la consapevolezza può arrivare a creare armi di distruzione di massa che possono ucciderlo. Se si vuole porre fine alla violenza e alle guerre che devastano il nostro pianeta, il passo fondamentale da attuare è quello di mettere insieme ragione e consapevolezza.

La scoperta della consapevolezza permetterà all’uomo di unire i lati materiale e spirituale del mondo e di sviluppare le tecnologie più appropriate.

L’uomo è, fondamentalmente, un essere costituito da tre elementi: corpo, mente, e consapevolezza, che possiamo chiamare anche l’“essenza”.

Più una persona è connessa con la consapevolezza, più forte è la sua coscienza personale, il suo sentimento del bene, la sua intelligenza emozionale, la salute corpo-mente. L’uomo consapevole ha un senso di responsabilità altamente sviluppato e non è incline alla manipolazione. L’esperienza consapevole costituisce l’unica strada che può consentirci di uscire dalla situazione di crisi in cui ci troviamo oggi. Una società di “individui consapevoli” non sarà né comunista né capitalista, ma piuttosto una società che funzionerà ai massimi livelli con leggi minime. Più debole è la consapevolezza, più leggi e regole sono necessarie; più forte è la consapevolezza, meno leggi sono necessarie e più libertà ci sarà. L’uomo consapevole non è religioso nel senso di avere una credenza in certi dogmi religiosi, bensì conosce ed è consapevole del fatto che Dio e l’universo sono uno e lo stesso. Egli non ottiene profitto a spese di una contaminazione della natura; il suo motto nell’economia è: “Ogni profitto che provoca un inquinamento della natura è in realtà una perdita”.

Le basi fisiche della consapevolezza

Le ricerche di Penrose e Hameroff considerano la consapevolezza come risultato della forza di gravità quantistica che agisce sulla massa dei neuroni cerebrali; in altre parole, la consapevolezza non è solo il risultato dei processi biochimici del cervello ma è profondamente correlata allo spazio cosmico. L’autore di questo articolo è andato un passo avanti sviluppando, assieme allo scienziato sloveno Amrit Sorli, il seguente modello della consapevolezza: la consapevolezza è la vibrazione fondamentale dei quanti di spazio, i mattoni elementari che costituiscono lo spazio universale. I quanti di spazio sono molto piccoli (hanno una grandezza dell’ordine del volume di Planck) e modificano la propria carica elettrica da positiva a negativa nel tempo di Planck. Questa frequenza fondamentale dei quanti di spazio è la consapevolezza. Questo modello è consistente con l’esperienza di molti, in particolare dei monaci Buddisti, i quali praticano l’osservazione della mente da molti anni. La loro esperienza è che la consapevolezza è uno spazio vuoto in cui esiste ogni cosa. Tutti i fenomeni nell’universo hanno luogo al suo interno, essendo questa il mezzo di energia in cui galassie, sistemi solari, e pianeti esistono. Alan Wallace, uno dei maggiori esperti nel campo della ricerca interdisciplinare del Buddismo e della fisica teorica sostiene che ci sia un parallelismo tra il concetto di spazio vuoto nella scienza occidentale e la visione (buddista) del vero vuoto, chiamato anche consapevolezza primordiale.

La consapevolezza primordiale viene realizzata nell’uomo come la capacità di essere consapevoli dei processi di pensiero e delle emozioni presenti ad ogni dato momento, il respirare, i movimenti del corpo, ecc… La consapevolezza è la proprietà fondamentale dello spazio e funziona allo stesso modo in tutte le persone, indipendentemente dalla religione, dall’affiliazione politica e dal colore della pelle. Essa mostra chiaramente che le diverse visioni del mondo sono semplicemente il risultato di differenti menti (cattolica, musulmana, hindu, buddista, ecc…) mentre il mondo è e rimane uno. Lo sviluppo della consapevolezza nell’intera popolazione umana sulla Terra consentirà lo sviluppo di una “società planetaria” dove le differenze religiose e culturali diventeranno di secondaria importanza, mentre il significato primario sarà dato al fatto che siamo tutti abitanti dello stesso pianeta. La consapevolezza ci permetterà anche di comprendere che la nostra sopravvivenza sul pianeta richiede una vita in armonia con la natura. Essa è un canale d’informazione diretto. Per suo tramite due particelle comunicano istantaneamente in tempo reale. Anche gli esseri umani riescono a comunicare direttamente senza che la mente interferisca. In particolare, l’idea che la consapevolezza possa essere l’elemento che trasmette l’informazione getta nuova luce sull’esperimento di “Einstein-Podolski-Rosen” (EPR), in cui due particelle atomiche o subatomiche, prima unite e poi separate e portate a grandi distanze l’una dall’altra, possono “comunicare” tra di loro istantaneamente.

La connessione istantanea tra due particelle quantistiche anche quando sono a grande distanza è un effetto dello spazio fisico atemporale (in cui il tempo esiste solo come ordine numerico del movimento irreversibile della materia). E’ lo spazio fisico atemporale che trasmette l’informazione tra le due particelle: in un esperimento EPR (e più in generale in un processo atomico o subatomico) lo spazio fisico atemporale assume lo stato speciale rappresentato dal potenziale quantico (il termine che, nella versione di Bohm della meccanica quantistica, consente di spiegare la nonlocalità dei fenomeni quantistici) e questo produce una comunicazione istantanea tra quelle particelle. Affinché un’informazione venga trasmessa da una particella quantistica A ad una particella quantistica B non è necessario alcun tempo: questa informazione non ha velocità. La ricerca dell’autore prevede che lo spazio fisico atemporale – l’entità che trasmette l’informazione tra due particelle quantistiche in un esperimento EPR – è composto da quanti di spazio che hanno grandezza dell’ordine della lunghezza di Planck e vibrano alla “frequenza fondamentale”. La consapevolezza in quanto “frequenza fondamentale di vibrazione” dei quanti di spazio può essere considerata la vera entità elementare che trasmette l’informazione tra due particelle quantistiche, che spiega la nonlocalità dei fenomeni quantistici. Mediante questa interpretazione della consapevolezza, l’esperimento EPR può essere appunto spiegato come un “canale d’informazione diretto” (di frequenze di quanti di spazio) che trasmette l’informazione istantaneamente.

La comunicazione consapevole

La mente appartiene al cervello, la consapevolezza appartiene allo spazio cosmico. E’ la stessa consapevolezza che osserva la mente di una persona in America e la mente di una persona in Europa. Essa come canale d’informazione diretto apre la possibilità per una “comunicazione consapevole”. Due o più persone appartenenti a culture e religioni diverse possono comunicare direttamente senza l’interferenza della mente. La comunicazione dell’uomo ha due direzioni: esteriore (comunicazione con gli altri) ed interiore (comunicazione con noi stessi). La qualità della comunicazione esteriore dipende dalla qualità di quella interiore. Più chiara è la comunicazione con noi stessi, più chiara è la comunicazione con gli altri. Possiamo comunicare con noi stessi e con gli altri sia attraverso la mente sia attraverso la consapevolezza. Quando comunichiamo attraverso la mente, l’esperienza di una relazione con un’altra persona viene prima elaborata dalla mente e poi vissuta. Questa elaborazione contiene diversi concetti ed emozioni propri delle persone coinvolte nella situazione. Quando l’elaborazione mentale di due persone è molto diversa, anche la loro esperienza della situazione é diversa. La consapevolezza ha la capacità di osservare e di farci diventare consci delle modalità con le quali la mente elabora le informazioni del mondo che sono entrate nei sensi.

La comunicazione consapevole è diretta, sintetica e libera da emozioni. Un individuo vive una determinata situazione con un altro individuo direttamente, senza elaborazione mentale. Basandosi soltanto sulla comunicazione della mente è difficile trovare soluzioni nelle situazioni di conflitto. Non c’è nessun terreno che potrebbe aiutare a vivere una data situazione in modo simile. Comunicando mediante la mente la persona A e la persona B saranno sempre lontane l’una dall’altra. La comunicazione consapevole costituisce invece un terreno comune. Due persone si capiscono l’un altra senza la necessità di parlare in quanto si incontrano ad un livello più profondo, comunicano a un livello che è oltre la mente. Nella comunicazione consapevole l’interpretazione della mente non influenza l’esperienza. In questo tipo di comunicazione, due persone A e B sperimentano una determinata situazione in modo simile, non ci sono incomprensioni. Si vive la situazione in modo pulito, oltre i pregiudizi o i condizionamenti culturali. La consapevolezza è “un canale d’informazione diretto”. Con lo sviluppo della comunicazione consapevole è facile trovare soluzione al livello della mente nelle diverse aree della vita umana: nella famiglia, negli affari, nella politica. La persona A e la persona B diventano entrambe consapevoli della loro “diversità mentale”. Esse riconoscono la comunicazione della mente come elemento secondario e la comunicazione consapevole come elemento primario. E’ facile trovare soluzioni al “livello mentale”. In armonia con l’evoluzione dell’universo.

La ricerca del mio gruppo considera l’universo come un sistema in auto-rinnovamento, senza un inizio né una fine. L’evoluzione della vita, della civilizzazione umana e della consapevolezza dell’uomo sono parti integranti dell’evoluzione dell’universo. In tutto l’universo la materia ha tendenza a svilupparsi nella vita e poi nelle specie consapevoli. L’evoluzione dell’uomo oltre la mente verso la consapevolezza è la parte consistente, la continuazione dell’evoluzione dell’universo. Considerando il sistema universo, si possono prendere in esame i suoi seguenti sottosistemi: il sistema solare è un sottosistema 1, la Terra è un sottosistema 2, la natura della Terra è un sottosistema 3, la società è un sottosistema 4, l’uomo è un sottosistema 5. Come sottosistemi, 1, 2 e 3 sono in armonia con l’evoluzione dell’universo; ne deriva allora che anche i sottosistemi 4 e 5 devono entrare in armonia con l’evoluzione dell’universo. L’uomo per entrare in armonia con gli altri sistemi deve scoprire la consapevolezza. Per smettere di fare la guerra e creare una società senza tensioni sociali, in armonia con la natura, la specie umana deve crescere oltre tutte le identificazioni della mente. Rimanendo immersi nella mente rischiamo l’auto-distruzione. La storia ed il momento attuale confermano che la mente umana non è in grado di portare pace e giustizia sociale. La mente umana non è in grado di comprendere appieno la vera posizione dell’uomo nell’universo. La consapevolezza è la vibrazione fondamentale dello spazio universale e pervade tutto l’universo. Lo spazio cosmico non finisce dove comincia il nostro corpo, si estende anche al suo interno. Guardando all’interno (meditando) scopriamo dentro di noi questa vibrazione dello spazio che porta pace e serenità. Una persona consapevole può solo creare cose che proteggono la vita.

La comunicazione consapevole come forza d’integrazione

Lo sviluppo della comunicazione consapevole in qualsiasi gruppo di persone (in una coppia, in una famiglia, in un team di uomini d’affari, in un team di ricercatori, in un partito politico, ecc…) rappresenta la più importante forza d’integrazione: le divergenze tra le persone diventano secondarie mentre l’obiettivo del gruppo diventa primario. L’energia di ogni persona viene canalizzata nella stessa direzione e questo crea molta energia nel gruppo. L’individuo non viene messo da parte in nome del gruppo, le sue qualità personali vengono realizzate nel processo di realizzazione dell’obiettivo comune. La comunicazione consapevole va oltre le convenzioni personali, le divisioni sociali, religiose e nazionalistiche; ci permette di trovare soluzioni nei momenti difficili e di vivere in pace ed in armonia.

La meditazione: l’unica via verso la pace

Nella meditazione tu puoi ripercorrere all’indietro l’evoluzione della vita che esiste come memoria in una mente globalmente inconsapevole. E’ lì che scoprirai la tua aggressione animalesca e la tua paura di essere attaccato. Sul nostro pianeta l’uomo si sta ancora comportando come un animale nella giungla in quanto agisce sulla base di una mente inconsapevole. Il caos in cui stiamo vivendo in questo pianeta è il risultato della proiezione inconsapevole dei pensieri nella nostra vita. Tutto quello che esiste è stato prima elaborato dalla mente e poi vissuto nella vita. Noi sperimentiamo la vita attraverso la mente e non siamo consapevoli di quanto tale mente inconsapevole influenzi la nostra esperienza e determini la nostra situazione di vita. La meditazione è l’unico modo per andare oltre il passato, per trovare uno spirito di armonia con la natura e con gli altri esseri umani.

Accettando la meditazione come un “metodo di ricerca individuale”, la scienza avrà un utile strumento per superare le barriere religiose e culturali che stanno dividendo la civiltà umana attuale. Abbiamo bisogno di un’educazione scientifica a livello planetario che possa includere la meditazione come sua parte consistente. Una tale educazione permetterà agli individui di crescere liberi da ogni estremismo religioso e culturale, instradati verso il sunyata, cioè lo spazio atemporale, che è l’identità cosmica dell’uomo, la sua “vera faccia”. La meditazione porta quella trasformazione interiore che è l’unica via verso la pace e l’armonia. Lama Geshe Gedun Tharchin dice sull’argomento: “In definitiva, per stabilire la pace e la sicurezza sul nostro pianeta bisogna basarsi su una trasformazione interiore nelle vite degli individui. Come afferma la costituzione dell’UNESCO “Poiché le guerre sono entrate nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che le difese della pace devono essere costruite. Un senso di responsabilità, cercare di sviluppare il nostro potenziale per creare un’azione positiva nella società è l’arricchimento personale e l’inizio di una più ampia trasformazione del pianeta”.

Davide Fiscaletti

Tratto da Scienza e Conoscenza n. 26.

Bibliografia
Sorli A., Sorli I. K. (2004). The Scientific Basis For The Development Of Human Consciousness, Episteme, Perugia, Italy, Number 8 http://www.dipmat.unipg.it/~bartocci/ep8/ep8-sorli2.htm
Sorli A., Sorli I. (2005). Consciousness As A Research Tool Into Space And Time, Electronic Journal of Theoretical Physics, Vol. 2, Num. 6 http://www.ejtp.com Penrose R. (1994). ‘Shadows of the Mind’ (Oxford), 377-391.
Hameroff S. (1994). ‘Quantum Coherence in Microtubules: A Neural Basis for Emergent Consciousness?’, Journal of Consciousness Studies 1 (1), 91-118. Fiscaletti D. (2005). A-Temporal Physical Space and Quantum Nonlocality, Electronic Journal of Theoretical Physics, Vol. 2, Num. 6 http://www.ejtp.com Fiscaletti D. (2006). Io sono quello. L’osservatore e la consapevolezza, Scienza e Conoscenza, 3° trimestre 2006.
Fiscaletti D. (2007d). Observer and consciousness in a-temporal physical space, Future History, Series 5, Volume 5, Summer/Autumn 2007, pp. 2-6 e 11-14.
Fiscaletti D. (2008). Materia=consapevolezza=spazio, Scienza e Conoscenza, n. 24, 2° trimestre 2008.
Sorli A. (2004). Il peso di una mente limpida, Scienza e Conoscenza, n. 9, agosto/ottobre 2004.
Sorli A., Sorli I. (2004). From Space-time to Space, Journal Of Theoretics, Vol. 6 http://www.journaloftheoretics.com/Articles/6-4/commentary6-4.pdf Sorli A., Sorli I. (2005). Evolution As A Universal Process, Frontier Perspectives, Philadelphia, Vol. 13, Num. 2
Sorli A., Fiscaletti D. (2005). Active Galactic Nucleus As a Renewing Systems Of the Universe, Electronic Journal of Theoretical Physics, Vol. 2, Num. 6 http://www.ejtp.com
Osho (1975). I’m The Gate, Rajneesh Foundation.
Lama Geshe Gedun Tharchin (2005). Umanità, religione e pace nel 21° secolo, Conferenza a Roma: “L’emergenza terrorismo ed i pericoli alla pace nel mondo: una nuova visione e le strategie possibili”, Sala del Cenacolo del Parlamento in Roma, 11 Novembre.

scienzaeconoscenza.it

http://altrogiornale.org/mente-spazio-consapevolezza/

di dolbyjack

Terremoto in California: 87 feriti, 3 in “condizioni critiche”. Crolli e crepe nelle strade [FOTO]

California EarthquakeLa terra e’ tornata oggi a tremare in California. Prima dell’alba, una forte scossa di terremoto ha investito il Nord dello stato, non lontano da San Francisco, nella Napa Valley, una delle piu’ prestigiose aeree vinicole. La magnitudo e’ stata di 6.0, la piu’ forte in quella zona da 25 anni, secondo quanto ha fatto sapere lo U.S. Geological Survey (Usgs), il centro di geofisica americano. Per gli abitanti della regione, da sempre abituati a convivere con i terremoti, e’ stato un risveglio nella paura, e nel buio. Secondo le autorita’ locali, il terremoto e’ stato avvertito da almeno un milione di persone. I feriti accertati sono 87, ma è un numero parziale e in continua crescita. Tre sono in gravi condizioni, mentre gli altri hanno subito solo lievi lesioni. I tre feriti in “condizioni critiche” sono due adulti e un bambino”.

California EarthquakeCi sono stati alcuni crolli e qualche incendio, che i pompieri hanno faticato a spegnere a causa della rottura di diverse tubature d’acqua. Il capo della divisione vigili del fuoco di Napa, Darren Drake, riferisce che il sisma ha provocato sei incendi di grandi dimensioni e che è andato a fuoco anche un parcheggio di case prefabbricate mobili. Quattro delle case sono state distrutte e altre due danneggiate. Migliaia di persone sono rimaste senza elettricità, edifici e case sono stati danneggiati e ci sono notizie di falle in tubature di acqua e gas. Ma complessivamente la situazione non sembra grave. La prima, forte scossa si e’ verificata alle 3.20 locali e l’epicentro e’ stato individuato a quattro miglia a Nord-Ovest dell’American Canyon, sei a Sud-Ovest di Napa e nove a Sud-Est di Sonoma, ad una profondita’ di 6,7 miglia.

Napa 01Poi, ci sono state almeno altre 20 scosse, ‘di assestamento’, tra cui una di magnitudo 3.6, e prevedibilmente ce ne saranno ancora decine di altre, ha riferito l’Usgs. Secondo fonti di stampa, almeno 50 mila utenti sono rimasti senza corrente elettrica, mentre alcuni edifici hanno subito lesioni. Il campanile di una chiesa a Vallejo, ha riferito la Cnn, e’ crollato, mentre si stanno controllando le condizioni di diversi altri, cosi’ come vengono verificati altri edifici in tutta la zona. Numerose strade sono state chiuse, per sicurezza, in particolare nella Napa Valley, ricca di vigneti che producono vino pregiato. “Molto del vino qui a Napa e’ andato perduto”, ha riferito per l’appunto una fonte citata dalla Cnn. Per quanto abituata a convivere con l’idea del terremoto, la popolazione della California teme che prima o poi si produca all’altezza della Faglia di Sant’Andrea una scossa colossale, che molti esperti chiamano “The Big One”, un terremoto di proporzioni epocali capace di spaccare in due la California. “Questa volta e’ stato forte, tutti sono scesi in strada, a vedere se ci sono stati danni alle loro case e quelle degli altri. Questa e’ una comunita’ unita, tutti vogliono aiutare”, ha detto una donna intervistata da una Tv locale.

http://www.meteoweb.eu/2014/08/terremoto-in-california-87-feriti-3-in-condizioni-critiche-crolli-crepe-nelle-strade-foto/315463/?foto=29#gPa

di dolbyjack

La profezia di Papa Francesco: morirò tra 2-3 anni!

La profezia di Papa Francesco: morirò tra 2-3 anni!

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Papa Francesco sul volo di ritorno dalla Corea del Sud avrebbe candidamente ammesso che la sua morte non sarebbe molto lontana; due o tre anni al massimo. Dunque un tempo limitato per completare le riforme della Chiesa cattolica. Una premonizione? Tutto si ricollega alle profezie di San Malachia?

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Papa Francesco ( nato Jorge Mario Bergoglio ) è dal 13 marzo 2013 il 266° papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, appartenente all’ordine dei gesuiti e primo pontefice di quest’ordine religioso, nonché il primo proveniente dal continente americano.
La sera del 13 marzo 2013 viene eletto papa assumendo il nome di Francesco, in onore di San Francesco d’Assisi.

Fin dalla fumata bianca la nomina di Papa Francesco è stata avvolta nel mistero ed alcuni segni significativi hanno circondato la nomina del nuovo papa. Alcuni esperti delle profezie, non appena è stato eletto, hanno sostenuto che Papa Francesco sarebbe stato l’ultimo papa. Soprattutto coloro che credono nelle profezie di San Malachia, arcivescovo di Armagh del XII secolo, il quale ebbe una visione della fine della chiesa dopo la nomina del papa numero 112.

L’evidenza potrebbe suggerire che le profezie di San Malachia potrebbero realmente avverarsi: Francesco è il primo papa non europeo in quasi 1500 anni, il primo gesuita ed il primo papa dopo un’abdicazione. E per chi pensa che questa possa essere solamente una coincidenza Papa Francesco avrebbe profetizzato la sua morte: “ due o tre anni prima di intraprendere il viaggio finale di una vita per incontrare il creatore.

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Ultimamente alcune dichiarazioni di Papa Francesco stanno causando scalpore in tutto il mondo, come ad esempio le affermazioni circa le guerre: “viviamo in un mondo di guerra, è in corso la terza guerra mondiale.” Ma la cosa più sorprendente sono le sue dichiarazioni profetiche sulla sua vita: “cerco di pensare ai miei errori, ai miei peccati e cerco di non vantarmi perché so che il tempo a mia disposizione sarà breve, due o tre anni al massimo, presto mi ritroverò alla Casa del Padre.

Dichiarazioni molto forti che hanno scosso il mondo, cosa si nasconde dietro a queste affermazioni?

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La profezia di San Malachia risuona nelle orecchie: “durante il regno del papa numero 112 della Chiesa cattolica romana uno scenario apocalittico distruggerà tutto e Dio giudicherà le persone.”
“Nella persecuzione finale della Santa Romana Chiesa, Pietro il Romano siederà sul trono, alimentando il suo gregge tra molte tribolazioni. Quando queste cose saranno compiute, la città dei sette colli sarà distrutta e il Giudice terribile giudicherà il popolo.” La fine dei tempi sta per arrivare?

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Una fonte vaticana afferma che Papa Francesco non è la prima volta che fa questo genere di confidenze sulla fine della sua vita. Sembra che questa vita sempre in movimento ed in viaggio non piaccia molto a Bergoglio, nonostante ci si stia abituando. Da quel 13 marzo 2013 Papa Francesco sembra essere molto affaticato ed invecchiato, finendo per annullare diversi appuntamenti anche all’ultimo momento.

Alcuni grandi profeti della storia non hanno dubbi: Papa Francesco sarà l’ultimo pontefice. Gli scettici affermano che sono semplicemente storie senza fondamento, la realtà invece è che il mondo si trova ad affrontare situazioni mai viste prima: calamità naturali, guerre senza precedenti e malattie molto potenti che stanno dividendo un mondo già diviso. Che sia l’inizio della fine?

Scritto da Stefano Sorce

Redazione Segnidalcielo

http://www.segnidalcielo.it/2014/08/22/la-profezia-di-papa-francesco-moriro-tra-2-3-anni/

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Ufo, la clamorosa rivelazione: “presto dal Vaticano novità importanti sulla vita aliena”

vaticano“Molto presto”, dal Vaticano potrebbe arrivare una “importante” novita’ sulla presenza nell’universo di altre forme di vita oltre a quella umana . E’ quanto spiega al VELINO il giornalista Jaime Maussan, conduttore di una delle piu’ celebri trasmissioni del Messico sugli Ufo “Tercer Milenio”. Un ambito, quello della vita extraterrestre, verso cui la Chiesa “presta sempre piu’ attenzione”, dice Maussan, “interessata a capire le relazioni tra i principi divini e la realta’ cosmica”, ma anche a rinnovare la parola cristiana rispetto alle nuove sfide della conoscenza. Come dimostrano gli appelli a considerare gli extratterestri “nostri fratelli” (lo ha fatto il direttore dell’Osservatorio astronomico vaticano, Jose’ Gabriel Funes nel 2008), arrivando a prevedere la possibilita’ di battezzarli, come ha fatto Papa Francesco divenendo “il primo pontefice nella storia ad aver apertamente menzionato gli extraterrestri”. Alfiere di questa nuova consapevolezza, lo scomparso monsignor Corrado Balducci, esorcista ed ufologo a suo dire, di cui Maussan fu ospite nel 2006. “Giovanni Paolo II voleva essere informato nel caso Balducci parlasse in televisione del tema”, incoraggiandolo “ad approfondire la questione”.

Certo, per poter rivelare la propria “verita’”, la Chiesa ha bisogno che il “tema di una vita oltre i confini del nostro mondo entri maggiormente nella consapevolezza comune e della comunita’ scientifica”, per non esporsi all’attacco dell’opinione pubblica. Nessuno scontro frontale con la scienza come “ai tempi del dibattito tra creazionismo ed evoluzionismo”, ma la speranza – “suffragata dall’evolversi del dibattito”, assicura Maussan – che si creino le condizioni per assimilare nuove rivelazioni. In fondo per il giornalista messicano l’attivita’ di ricerca sugli Ufo e’ un percorso di lettura dei segnali che provengono da altri universi. E una presa di coscienza di realta’ alternative. “Se vogliamo viaggiare in altri mondi dobbiamo accettare l’idea che nell’universo non esistano solo altre vite ma anche doveri e responsabilita’”. Abbandonare la condizione di “adolescenti cosmici” per entrare in un sistema di regole come accade in tutte le comunita’.

Il primo dovere, osserva il giornalista messicano, sarebbe quello di preservare “il nostro mondo, la terra, sviluppando le energie pulite, non inquinanti”. E’ uno dei primi cambi da fare proprio perche’ il mondo, attualmente, e’ nelle mani “non tanto di chi ha i soldi, ma di chi governa le energie. Chi controlla l’energia ha in mano il potere”. Poi ci sono i segnali di presenze extraterrestri, “una infinita’”, recensiti ogni domenica nelle due ore e mezza di trasmissione di “Tercer Milenio”: strani oggetti caduti dal cielo, apparecchi volanti non altrimenti identificabili – come quello che nell’eclisse totale del 1996, in Messico, fu immortalato da centinaia di persone, dando “alla telecamera il potere di dare concretezza reale” alle ipotesi sugli ufo. Ma ci sono anche i cerchi nel grano, le immagini del volto di Gesu’ nei teatri di guerra, i mille simboli numerici e grafici tutti da interpretare. Perche’, avverte Maussan, l’imperativo rimane quello di leggere queste testimonianze come “tentativi di entrare in comunicazione con noi”. Con questo mondo.

http://www.meteoweb.eu/2014/08/ufo-clamorosa-rivelazione-presto-dal-vaticano-novita-importanti-vita-aliena/312873/

di dolbyjack

Spettacolare filmato registrato dalla Stazione Spaziale mostra tre UFO uscire dall’atmosfera terrestre

Spettacolare filmato registrato dalla Stazione Spaziale mostra tre UFO uscire dall’atmosfera terrestre

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Lo spettacolare filmato che vi presentiamo sta facendo il giro del web e rappresenta ancora una volta, la prova inconfutabile della presenza extraterrestre sulla Terra e nello spazio.  Erano anni che non si vedeva un documento di estrema rilevanza, dopo quelli riguardanti UFO nello spazio e nell’atmosfera terrestre, ripresi a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000,  durante le missioni Shuttle.

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ufo ebani ISS444 Aug. 13

ufo ebani ISS445 Aug. 13

ufo ebani ISS446 Aug. 13

Questo video è stato registrato recentemente (10 Agosto 2014), pubblicato su svariati canali You Tube l’11 Agosto e mostra tre UFO uscire fuori dall’atmosfera della Terra e dirigersi nello spazio. Alcuni ricercatori e appassionati di UFO hanno definito questi tre oggetti come EBANI (Entità Biologiche), dato che negli ingrandimenti e analisi sul video, sembrano proprio somigliare a oggetti biologici che cambiano forma, simili a quelli che si vedono in Messico e in altre parti del mondo.  Gurdate il video!!

Massimo F.

Redazione Segnidalcielo

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Copyright © 2014 – Segnidalcielo

http://www.segnidalcielo.it/2014/08/13/spettacolare-filmato-registrato-dalla-stazione-spaziale-mostra-tre-ufo-uscire-dallatmosfera-terrestre/

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Ebola, l’OMS: “a rischio ogni città con aeroporto internazionale”

 

Angeli Articolo IMPORTANTE …!!!

South Korea EbolaOgni citta’ con un aeroporto internazionale e’ a rischio Ebola. Lo afferma il direttore generale dell’Oms, Margaret Chan, in un messaggio inviato alle missioni Onu nel mondo. ”La conferma del primo caso a Lagos, in Nigeria, e’ stato un campanello d’allarme – scrive Chan -. Il virus Ebola puo’ essere diffuso attraverso i viaggi, mettendo ogni citta’ con un aeroporto internazionale a rischio di casi importati”. Piu’ di un milione di persone, spiega il Direttore Generale, vivono nelle zone piu’ colpite. ”L’epidemia, che sta avendo gia’ gravi ripercussioni economiche, rischia di far precipitare i paesi coinvolti. Le linee aeree cancellano i propri voli, le compagnie riportano a casa il loro staff. Fatemi essere molto chiara. Il bando ai viaggi non ferma l’epidemia, le misure preventive si”’. Secondo Chen, che ha assunto il coordinamento delle operazioni, il livello di vigilanza e’ gia’ abbastanza alto nel mondo. ”Lo dimostra – spiega – il gran numero di falsi allarmi negli aeroporti. La vigilanza alta assicura che i casi importati siano isolati prima che abbiano l’opportunita’ di diffondere l’infezione. Sono ottimista che, con il supporto dei nostri partner, lavorando insieme all’Onu possiamo portare l’epidemia sotto controllo”.

http://www.meteoweb.eu/2014/08/ebola-loms-rischio-ogni-citta-aeroporto-internazionale/311363/

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Signs of Change, segni del cambiamento sulla Terra – il video

Signs of Change, segni del cambiamento sulla Terra – il video

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Come sempre, ogni mese proponiamo un video che non è altro una raccolta di immagini sulle calamità, le catastrofi che stanno colpendo il pianeta Terra, cui i media nazionali non accennano a parlarne. Sciami di meteore stanno colpendo il nostro pianeta e nessuno ne parla. Tempeste polari, tempeste di sabbia, bufere di acqua, smottamenti e dissesti geologici (Sinkholes), elevate temperature e vortici polari mai registrati prima. Il video è la prova lampante di ciò che succede nel mondo e nessuno in Italia ne parla.

Redazione Segnidalcielo

signsofchange435 Aug. 11

signsofchange433 Aug. 11

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http://www.segnidalcielo.it/2014/08/11/signs-of-change-segni-del-cambiamento-sulla-terra-il-video/

di dolbyjack

Lo Scienziato Robert Lanza: “dopo la morte l’energia della coscienza viene riciclata in un corpo diverso in un altro Universo”

Lo Scienziato Robert Lanza: “dopo la morte l’energia della coscienza viene riciclata in un corpo diverso in un altro Universo”

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Il Dr Robert Lanza, il famosissimo scienziato che ha presentato la sua teoria dove prova a spiegare come la vita dopo la morte,  va avanti per sempre, tramite un piccolo contenitore quantico chiamato “coscienza”. Tutta la nostra vita materiale viene registrata per cosi dire, dal nostro DNA dove è insita la coscienza umana, poi ciò che è stato seminato, vissuto,  verrà raccolto successivamente.  Poi dopo aver abbandonato il corpo,  attraverso un viaggio su altri Univeri o Dimensioni, la cosicenza andrà a materializzarsi in altra forma di vita, pronta per una nuova esperienza. La vita non finisce quando il corpo muore, ma può durare per sempre.

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Il libro dal titolo abbastanza complesso: “Biocentrism: How Life and Consciousness Are the Keys to Understanding the Nature of the Universe” (Biocentrismo: come la vita e la coscienza sono le chiavi per comprendere la natura dell’Universo) che sta destando un forte clamore nel mondo del web, Robert ci parla appunto che la vita non finisce quando il corpo muore, ma può durare per sempre.

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Quindi in sintesi il concetto di fondo,  prova a spiegare come la vita non finisce quando il nostro corpo muore, ma invece può andare avanti per sempre, tramite la nostra coscienza.

Il dottor Robert Lanza è stato votato come il terzo miglior scienziato in vita dal New York Times, stando a quanto riportato su Spirit Science and Metaphysics. Lanza, esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti, è anche conosciuto per la sua approfondita ricerca sulle cellule staminali e per l’aver clonato diverse specie di animali in via d’estinzione.

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Il dottor Robert Lanza è stato votato come il terzo miglior scienziato in vita dal New York Times, stando a quanto riportato su Spirit Science and Metaphysics. Lanza, esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti

Ma da un po’ di tempo ha deciso di dedicarsi anche alla fisica, meccanica quantistica e astrofisica. Questa miscela esplosiva di conoscenze ha dato vita ad una sua nuova teoria, quella del biocentrismo.
Essa insegna che la vita e la coscienza sono fondamentali per l’universo e praticamente è la coscienza stessa che crea l’universo materiale in cui viviamo e non il contrario. Prendendo la struttura dell’universo, le sue leggi, forze e costanti, queste sembrano essere ottimizzate per la vita, il che implica che l’intelligenza esisteva prima alla materia. Lanza sostiene inoltre che spazio e tempo non siano oggetti o cose, ma piuttosto strumenti della nostra comprensione: “portiamo lo spazio e il tempo in giro con noi, come le tartarughe con i propri gusci”.
Nel senso che quando il guscio si stacca (spazio e tempo), noi esistiamo ancora. La teoria implica che la morte della coscienza semplicemente non esista. Esiste solo sotto forma di pensiero, perché le persone si identificano con il loro corpo credendo che questo prima o poi morirà e che la coscienza a sua volta scomparirà.

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Se il corpo genera coscienza, allora questa muore quando il corpo muore, ma se invece il corpo la riceve nello stesso modo in cui un decoder riceve dei segnali satellitari, allora questo vuol dire non finirà con la morte fisica. In realtà, la coscienza esiste al di fuori dei vincoli di tempo e spazio. È in grado di essere ovunque: nel corpo umano e fuori da esso.

Lanza ritiene inoltre che universi multipli possano esistere simultaneamente

In un Universo,  il corpo può essere morto mentre in un altro può continuare ad esistere, una sorta di effetto chiamato “non località quantistica”. Assorbendo la coscienza che migra in questo Universo o altro Universo e Dimensione, essa continua a vivere, in relazione alla risposta quantica delle vita vissuta precedentemente.

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Ciò significa che una persona morta, durante il viaggio attraverso un tunnel quantico, non finisce all’inferno o in paradiso, ma in un mondo simile, a lui o a lei, una volta abitato, ma questa volta vivo…e così via, all’infinito. Senza ricorrere a ideologie religiose, Robert Lanza che sarà ospite a Roma tra non molto in un convegno dedicato  alla vita dopo la morte,  cerca quindi di spiegare la coscienza quantistica con esperienze precedenti alla morte, proiezione astrale, esperienze fuori del corpo e anche reincarnazione. Secondo la sua teoria, l’energia della coscienza a un certo punto viene riciclata in un corpo diverso e nel frattempo esiste al di fuori del corpo fisico ad un altro livello di realtà e forse, anche, in un altro Universo.

Di Mark Hammer e Massimo F.

Redazione Segnidalcielo

http://www.segnidalcielo.it/2014/08/06/lo-scienziato-robert-lanza-dopo-la-morte-lenergia-della-coscienza-viene-riciclata-in-un-corpo-diverso-in-un-altro-universo/

di dolbyjack